Metodo THD Doppler: il parere del Dott. Cannici

Trovo il Metodo THD Doppler ciò che di meglio abbiamo sul repertorio terapeutico sulla malattia emorroidaria

Il Metodo THD Doppler è una tecnica per il trattamento della patologia emorroidaria.

Abbiamo intervistato il Dott. Francesco Cannici che ci ha spiegato come funziona.

La metodica THD Doppler è la tecnica più recente per il trattamento della patologia emorroidaria.

La tecnica funziona tramite un riposizionamento del tessuto del canale anale (il prolasso mucoemorroidario) nella sua sede corretta.

 

 

Metodo THD Doppler e altre operazioni: che differenze?

La particolarità del Metodo THD Doppler sta proprio nel fatto che non prevede la rimozione delle emorroidi, ma un loro riposizionamento.

In condizioni normali, le emorroidi sono una parte sana e corretta dell’anatomia umana, utili anche per il contenimento delle feci.

Mantenendo le emorroidi, il metodo THD Doppler riduce eventuali complicanze che possono sfociare nell’incontinenza fecale.

Altre operazioni, come la mucoprolassectomia secondo Longo, prevedono invece la vera e propria asportazione di un cilindro di mucosa.

L’asportazione di una porzione di mucosa, oltre a non risolvere in maniera mirata il problema dell’iperafflusso di sangue ai plessi emorroidari, causa una modifica sostanziale dell’anatomia del paziente in una zona molto delicata.

 

Metodo THD Doppler: cosa aspettarsi dopo l’operazione?

Nella settimana dopo l’operazione è normale avvertire una lieve sensazione di gonfiore.

Ciò è provocato in maniera del tutto normale dalle suture previste dall’operazione.

Nello stesso breve periodo può capitare di avvertire una sensazione di dover andar di corpo ma senza una reale necessità.

Questa sensazione si chiama tenesmo ed è anche questa una temporanea e normale conseguenza del gonfiore della mucosa, che allargandosi provoca una momentanea sensazione di riempimento.

Passata la prima settimana i disturbi di questi tipo passano, specie se affiancati da una terapia antinfiammatoria di routine.

 

Metodo THD Doppler: qual è il parere del Dott. Cannici?

Secondo il Dott. Cannici “è eccezionale vedere come persone che riempivano il water di sangue, dopo l’intervento alla prima evacuazione non vedono più sangue, questo è un dato obiettivo.”

 

6 Commenti

  • Gentile Dott, ho fatto l’intervento il 7 settembre 2017 perchè avevo un saguinamento e un vistoso prolasso mucoemorroidario. Per circa 3 settimane non ho avuto nessun tipo di problema e credevo di aver risolto il problema, ma da qualche giorno ho notato di nuovo il sanguinamento e la fuoriuscita della mucosa anche se in forma ridotta.Mi potrebbe dare un consiglio in merito
    Cordiali saluti

    • Gentile Damiano,

      purtroppo non è possibile fornirle una diagnosi o darle un consiglio; solamente un medico dopo un’attenta disamina di sintomi, tipologia di intervento , riuscita e decorso post-operatorio può esserle d’aiuto in questa circostanza.

      La invitiamo quindi a rivolgersi al suo medico che l’ha operata e ad esporre a lui tutti i dubbi e le perplessità in modo da trovare assieme la soluzione migliore per ovviare al problema. Laddove volesse il parere di un altro medico la invitiamo a consultare la mappa di tutti i centri THD in Italia in modo da trovare un alto specialista nella sua zona http://blog.thdlab.it/centri-thd-emorroidi/ .

      A presto,
      THD Salute e Benessere

  • Ho fatto l’intervento 8 anni fa, da circa un mese mi sono ricomparse delle perdite di sangue, in 4/5 occasioni qualche goccia di sangue nel water, sopratutto sangue sulla carta igienica al momento della pulizia, non tutte le volte che vado in bagno ma ho notato che mi capita sopratutto quando mangio tipo cioccolato o dolci con cioccolato, oppure bevo del vino o la birra ma in modiche quantità tipo un bicchiere al massimo due, la birra la bevo si e no una volta alla settimana così altrettante per il vino, un solo caffè al giorno dopo i pasti e a volte non lo predno nemmeno, non faccio uso di altre bevande di nessun genere ne mangio fritture, cosa posso fare ….!!!!

    • Gentile Giuseppe,

      grazie per averci scritto.

      I sintomi da lei riportati, come la perdita di sangue vivo a seguito della defecazione, possono essere indicatori di tante condizioni diverse.

      Le emorroidi sono una di queste, ma potrebbe trattarsi anche di altre condizioni come le ragadi anali.

      Inoltre, i cibi da lei indicati, specialmente quelli alcoolici, a base di caffeina o cacao, sono poco indicati per chi è interessato a patologie colorettali.

      La invitiamo quindi a contattare il centro THD più vicino a casa sua in modo da parlare ad uno specialista delle sue perdite di sangue: il sanguinamento è un sintomo importante e che ci informa che è ora di parlare con un medico.

      A presto,
      THD Salute e Benessere

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