Guarire dall’Incontinenza Fecale si può. Il Dott. Cannici ci spiega come!

Il Dott. Cannici (Chirurgo Proctologo presso gli Ospedali di Lucca e Alessandria), nei suoi trentotto anni di esperienza nel campo della coloproctologia, ha provato diverse tipologie di interventi volti a risolvere il problema dell’incontinenza fecale. Il paragone tra queste tecniche e il Metodo THDGateKeeper® sorge quindi spontaneo. Sentiamo qual è il suo parere in merito.

L’incontinenza fecale deve essere considerata come un vere e proprio disturbo, estremamente invalidante in molti casi, destinato ad alterare e a peggiorare la qualità di vita quotidiana dei pazienti che ne soffrono e di tutte le persone che gli stanno a fianco. Infatti, l’incontinenza fecale può portare a numerosi disagi, non solo in ambito personale, ma anche familiare e lavorativo. È molto facile che chi soffre di incontinenza si isoli, creando così un muro tutto attorno a sé.

“Ho vissuto la storia della terapia dell’incontinenza, è un problema che mi è stato sempre molto a cuore!”

Sono queste le parole usate dal Dott. Cannici in apertura di intervista, prima di addentrarsi nella trattazione e comparazione tra l’innovativo Metodo THD GateKeeper® e le varie tipologie ti intervento da lui utilizzate negli anni. Le procedure chirurgiche da lui precedentemente usate possono essere classificate come interventi molto invasivi, considerata la loro entità e il peso sia fisico che psicologico che il paziente deve sopportare.

“Il paragone è come tra un grosso intervento e un intervento semplice”
Al contrario, gli interventi svolti secondo il Metodo THD GateKeeper® sono molto più semplici; l’intervento viene svolto, infatti, in anestesia locale e richiede dalle quattro alle sei piccolissime incisioni, attraverso le quali vengono inseriti dei piccoli impianti per ristabilire la continenza. Per non parlare poi del post-operatorio, che in questo caso richiede solamente una breve degenza ospedaliera.

Le complicanze sono minime

Nel corso degli ultimi due anni, il Dott. Cannici ha utilizzato numerose volte il Metodo THD GateKeeper® senza mai riscontrare complicanze evidenti, quali ad esempio ematomi post-operatori e infezioni di uno dei punti di accesso, ossia le complicanze più comuni e riscontrabili in qualsiasi altro tipo di intervento chirurgico.

I risultati sono buoni

I risultati che si ottengono con questa tecnica, così all’avanguardia nel suo campo di applicazione, sono ritenuti senza dubbio positivi dal Dott. Cannici.

Per ulteriore conferma è bene citare anche lo studio condotto dal Prof. Carlo Ratto. Questo studio ha visto confermata la validità e gli ottimi risultati di THD GateKeeper® poiché la totalità dei pazienti trattati con questa metodica, valutata a distanza di quattro anni, è risultata essere continente.

Noi offriamo al paziente la possibilità, con un intervento mini-invasivo, di un tentativo di risolvere o di migliorare un problema!”.

Sei un medico e vuoi avere maggiori informazioni?

2 Commenti

    • Gentile Antonietta,

      nella mappa che trova a fine articolo digitando nel campo “La tua Città” il luogo di suo interesse, in questo caso Pisa, le verranno mostrati tutti i centri THD più vicini a casa sua.

      Per ciascun centro potrà trovare informazioni pratiche tra cui lo specialista di riferimento e i numeri utili da chiamare per poter prenotare una prima visita di controllo.

      Nel caso in cui voglia avere maggiori informazioni sul Metodo THD GateKeeper le consigliamo di approfondire l’argomento con la lettura della seguente pagina https://blog.thdlab.it/metodi-thd-gatekeeper-thd-sphinkeeper/

      A presto,
      THD Salute e Benessere

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