Visita proctologica post-operatoria: cosa aspettarsi?
Uno dei grandi interrogativi e motivi di angoscia legati agli interventi chirurgici è la visita proctologica di controllo. A volte i pazienti hanno timore di effettuare le visite di controllo per paura di provare nuovamente dolore. Ma è davvero così?
Il Dott. Cannici che, come potrete ricordare, ci ha già illustrato che cosa avviene durante le visite proctologiche di routine, ci tiene a rassicurare tutti i pazienti che devono sottoporsi a visite di controllo, illustrando nel dettaglio a cosa vanno incontro.
In questo caso specifico si parlerà delle visite post-operatorie a seguito di un intervento per la risoluzione di un problema proctologico.
Il timore che generalmente le persone avvertono nei confronti di queste visite è il seguente:
“Che cosa mi farà? Oddio, adesso se mi tocca da quelle parti ho dolore”
Questo è senza dubbio un timore più che lecito. In fin dei conti si tratta della prima visita di controllo, cioè quella che generalmente viene effettuata a distanza di una settimana dall’intervento e, data la vicinanza ad esso, è possibile avvertire ancora qualche fastidio.
Quindi stai tranquillo e la notte prima della visita dormi sereno.
L’unica cosa che il proctologo farà, come ci dice il Dott. Cannici, sarà scostare i glutei per avere una panoramica dell’area interessata e vedere come procede il processo di guarigione; tutt’al più potrà tastare la zona circostante.
Dicci la verità, anche a te è sorto questo dubbio, vero? Se il proctologo dopo una settimana non fa altro che dare un’occhiata, è proprio necessario andarci?
La risposta è senza dubbio sì. Questa prima visita, come apprendiamo dalle parole del Dott. Cannici, ha lo scopo di valutare se tutto sta procedendo per il meglio o se qualcosa non sta andando come dovrebbe. In questi casi solo l’esperienza del proctologo può permettere di capirlo e intervenire per tempo, prima cioè che le cose peggiorino e si complichino ulteriormente.
“Se ispezionato dall’esterno non c’è nulla, voi state bene, non avete dolori e febbre, la prima visita di controllo post-operatoria è una visita di ispezione locale e finisce lì. Breve ma credetemi tanto importante”
Le visite successive saranno poi a cadenze man mano sempre più dilazionate nel tempo. Infatti, generalmente saranno effettuate a un mese, tre mesi, sei mesi e un anno dall’intervento stesso.
In queste visite differenti tipi di manovre si renderanno via via necessarie. Il proctologo aggiungerà di volta in volta un’esplorazione rettale, un’anoscopia ed eventualmente una rettoscopia. Tutte queste sono manovre che il medico avrà sicuramente già eseguito durante le visite pre-operatorie, quindi non devi avere timore.
Sei ancora in una fase pre-operatoria e non sai cosa avverrà durante la visita che hai fissato fra qualche giorno? Non ti preoccupare, puoi ascoltare tutti i passaggi fondamentali in questa intervista in cui, sempre il Dott. Cannici, parla della visita pre-operatoria.
Ho subito una operazione di asportazione delle emorroidi col metodo m.morgan. È passata una settimana e il dolore è ancora forte mi sono scaricato una sola volta e poco, ho fatto ieri la prima visita di controllo ed è stato il dolore più forte che ho mai provato , il medico è entrato nell’ano col dito e ha effettuato alcune manovre circolari per separare le pareti che si erano attaccate (così mi ha detto,e che è una manovra di rutine)Sono quasi svenuto dal dolore. Da come sto passando il post operazione penso di non operarmi mai mai più se dovessero tornare
Gentile Andrea,
la tecnica Milligan Morgan presenta un percorso post-operatorio contraddistinto dalla presenza di dolore acuto in diversi casi, come citato in questo articolo scientifico: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5153430/
La Metodica THD Doppler è una tecnica che opera in maniera molto diversa rispetto alla Milligan Morgan, specialmente circa il post-operatorio.
La invitiamo quindi a confrontarsi con il suo medico curante per la gestione del dolore.
A presto,
THD Salute e Benessere.