Metodo THD Doppler: il parere di Simone
Scegliere di operarsi di emorroidi è un passo importante. Spesso porta con sé dei dubbi e paure.
Simone ci racconta come l’operazione con il Metodo THD Doppler® ha migliorato la sua vita.
Ad intervistarlo il Dott. Francesco Cannici, il chirurgo che lo ha operato e con cui ha riflettuto sul successo dell’operazione a distanza di oltre due anni.
Simone ha avuto il primo episodio di emorroidi nel corso dei suoi vent’anni.
Erano gli anni ’90 e ancora non esistevano tante tecniche mini-invasive per il trattamento della malattia emorroidaria.
Come ha raccontato al dott. Cannici, Simone aveva iniziato ad accusare diversi sintomi.
Tra questi un fastidio che periodicamente si ripresentava. Nonostante ciò, decise di provare a sopportare la malattia, senza risolverla.
Questa decisione portò al peggioramento della patologia emorroidaria, che si aggravò con sanguinamenti e fastidi meno sopportabili, tra cui un dolore che spesso lo accompagnava per lunghi periodi.
Oltre a questi disturbi, Simone aveva un forte imbarazzo dato dal non riuscire a risolvere questa problematica che lo colpiva da tanto tempo.
La scelta di operarsi con il Metodo THD Doppler®
Dopo vent’anni di sofferenze che potevano essere evitate, Simone decide di risolvere il problema di emorroidi.
Inizialmente si informa su internet e trova informazioni sui diversi approcci al trattamento della malattia emorroidaria.
Confrontandosi con persone che avevano affrontato il problema prima di lui, individua il trattamento che ritiene giusto per sé: il Metodo THD Doppler®, un metodo mini-invasivo per il trattamento delle emorroidi che preserva l’anatomia e non prevede rimozione di tessuti.
Una nuova vita dopo l’operazione con il Metodo THD Doppler®
Dopo l’operazione, Simone avverte subito un miglioramento.
A parte il giorno stesso dell’intervento, non ha avuto necessità di assumere antidolorifici.
Nella settimana successiva l’operazione ha avuto il suo normale decorso e il senso di gonfiore nella zona interessata è scomparso.
A distanza di due anni, la situazione è nettamente migliorata: Simone non ha mai avuto più dolore o sanguinamenti.
Dalle sue stesse parole, se avesse saputo dieci anni prima dell’esistenza del Metodo THD Doppler® l’avrebbe fatto, e adesso lo consiglierebbe ad un suo amico o parente con un problema di emorroidi.
Sono agitata mi devo operare per prolasso anale!
Gentile Maria,
la ringraziamo per averci scritto.
E’ normale avere un po’ di agitazione di fronte ad un’operazione chirurgica.
Detto questo, il Metodo THD Doppler è una procedura mini-invasiva che preserva l’anatomia della persona.
A differenza degli altri metodi, si tratta di una tecnica che non prevede la rimozione di tessuti ed agisce in maniera precisa e limitata, al fine di evitare dolori e fastidi nel post-operatorio.
Da tutte le testimonianze da noi raccolte emerge un quadro fortemente positivo di chi si è sottoposto all’operazione.
Se è interessata a conoscere le opinioni di altre persone che si sono operate con il Metodo THD Doppler, la inviti a consultare le testimonianze dei pazienti.
In caso invece desiderasse avere maggiori informazioni sul metodo, la invitiamo a parlare con il suo medico operante, o contattare un centro THD a lei vicino in caso ancora dovesse consultare un medico.
A presto,
THD Salute e Benessere