Emorroidi: vogliamo capire bene cosa sono?

Quanto si parla di “emorroidi”!

Quanto ci affliggono le emorroidi!

Quanto disagio, dolore, disturbo alla nostra vita causano le emorroidi!

Proviamo a capire bene cosa sono le emorroidi e a fare chiarezza una volta per tutte.

Innanzi tutto occorre specificare che comunemente si dice “ho le emorroidi…” ad indicare che si è colpiti dalla patologia emorroidaria (dolore, sanguinamento, prolasso…), ma la verità è che tutti abbiamo le emorroidi, che sono una parte del nostro corpo, nel canale anale.

Infatti le emorroidi sono cuscinetti vascolari artero-venosi che ci permettono di perfezionare la funzione dei muscoli sfinteri anali: quindi ci aiutano a trattenere gas e feci (liquide e solide) fino al momento in cui siamo nelle condizioni adatte per vuotare l’intestino.

Si ha la malattia emorroidaria quando i cuscinetti, aumentati di volume, non riescono a sgonfiarsi al passaggio delle feci che, nel transito, arrivano a spingerli verso l’uscita, provocando nel tempo un prolasso che solo con una azione della mano può rientrare nel canale anale.

Le emorroidi possono essere sanguinanti: questo sintomo indica una estrema fragilità capillare dei cuscinetti che provoca dolore e grave disagio per le continue perdite di sangue (rosso vivo).

Una raccomandazione che non ci stanchiamo mai di ripetere è l’invito a rivolgersi al proprio medico in caso di sanguinamenti dall’ano, che necessitano sempre di approfondimenti per capirne la causa.

Il dottor Cannici in un suo video su Youtube sottolinea come in assenza di disturbi (dolore, sanguinamento e prolasso) non sia opportuno fare un trattamento di emorroidi;

In patologia emorroidaria, l’indicazione al trattamento è data dai sintomi, dai disturbi” riferisce il dottore “Non lasciatevi persuadere a farvi operare se non avete dei disturbi” in quanto l’intervento sicuramente altera un equilibrio funzionale della zona anale a danno della continenza.

Come si genera il prolasso dei cuscinetti emorroidari?

Come anticipato poco sopra, vi è sì una difficoltà dei cuscinetti a sgonfiarsi durante il transito delle feci (difficoltà imputata a problemi di carattere artero-venoso), ma ha grande importanza  la perdita di elasticità delle fibre che collegano la mucosa della zona anale alle pareti muscolari.

Proprio tali fibre elastiche permettono alla mucosa di “accompagnare” il bolo fecale durante la defecazione; quindi tali fibre riportano nuovamente la mucosa (i cuscinetti) nella posizione originale.

Quando si perde di elasticità, la mucosa cede gradatamente e a seguito anche di cattive abitudini (come prolungate sedute sulla tazza del water) non riesce a ritornare nella sede originale. Tale cedimento provoca il prolasso dei cuscinetti che possono arrivare ad uscire dal canale anale cosicché solo con un intervento manuale possono essere riposizionati all’interno del canale anale.

La malattia emorroidaria si  origina da una predisposizione familiare, ma è grandemente “incoraggiata” da cattive e scorrette abitudini di vita e alimentari, quali la sedentarietà, la stipsi, un regime alimentare povero in frutta e verdura e ricco di grassi e zuccheri.

Aiutati dalla bella stagione dedichiamo 30 minuti al giorno a una passeggiata (in compagnia è meglio!) e gustiamo la tanta buona frutta che l’estate propone per fare il pieno di fibre, vitamine e bioflavonoidi per contrastare la stipsi e i problemi di circolazione.

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