Frutti dimenticati, benefici da ricordare

Frutti dimenticati

Conosci il biricoccolo? Hai mai assaggiato una dolcissima e croccante giuggiola? In questo articolo impariamo insieme a riscoprire questi antichi ma preziosissimi sapori.

Mele, pere, banane, prugne, arance: questi e pochi altri sono ormai i frutti che siamo abituati a vedere al supermercato e che quindi portiamo nelle nostre case. Per fortuna, però, la nostra terra offre anche molto altro!

Sono decine e decine ormai le varietà di frutta che industrie e politiche di mercato in genere hanno deciso di scartare. Quindi non è difficile che al giorno d’oggi qualcuno di voi abbia in giardino un arbusto o una pianta i cui frutti erano in passato merce rara e preziosa (e addirittura gratuita)!

Qui di seguito ve ne proponiamo una lista, vediamo se li conoscete!

Le corniole

L’albero che dà origine a questi frutti simili ad olive ma con colori che passano dal verde al vinaccia, il corniolo, è ormai poco considerato come pianta da frutto, mentre è molto diffuso come specie ornamentale.

La corniola ha un sapore leggermente acidulo ma è estremamente dissetante ed è ottima per preparare marmellate, salse, aceti, liquori e persino dolci.

Tra le sue proprietà troviamo un’altissima percentuale di vitamine: la quantità di vitamina C è addirittura il doppio rispetto a quella degli agrumi! Grazie inoltre alla presenza di pectine e tannini è un ottimo rimedio naturale per i disturbi del metabolismo e della dissenteria.

La pectina, in particolare, è molto importante in caso di diarrea in quanto aumenta la consistenza delle feci, mentre in caso di stitichezza aiuta a conferire maggior morbidezza alle feci. La pectina è anche presente nel nostro integratore naturale THD Fibraid®.

Il sorbo

L’albero della sorba, dai suoi delicati fiori bianchi, dà origine ad uno dei frutti antichi più ricco di proprietà benefiche: il sorbo.

Tannino, flavonoidi e vitamina C, presenti in alta concentrazione, contribuiscono enormemente al benessere dell’intestino e del sistema circolatorio.

THD Fleben® 1000 è un integratore naturale che concentra ben 4 tipologie di flavonoidi, un vero toccasana per la salute del microcircolo venoso.  Il sorbo in cucina è molto apprezzato per la preparazione delle marmellate. In alcune regioni di Francia e Germania viene invece utilizzato per la preparazione del sidro.

Il corbezzolo

Il corbezzolo è il frutto di un arbusto sempre verde dai fiorellini bianchi a campanella, veramente molto particolari. Questi fiori sbocciano in autunno e nell’anno successivo si trasformano in frutti color rosso vivo e dalla scorza ricoperta da escrescenze granulose.

In passato veniva utilizzato per preparare dell’ottimo aceto aromatizzato, utilizzato come condimento per insalate e pietanze in genere.  A livello nutrizionale, il corbezzolo apporta una grande quantità di acqua, zuccheri, vitamine, pectine, arbutina e flavonoidi. L’insieme di queste sostanze lo rendono un ottimo antinfiammatorio, antiossidante e protettore del sistema circolatorio.

Gli integratori naturali THD Fibraid® e THD Fleben® 1000 racchiudono in sé molte di queste proprietà.

Le giuggiole

Chi di voi non conosce il detto “andare in brodo di giuggiole?”. Questa espressione deriva proprio della grande felicità che si prova mangiando questo frutto così delizioso.

Quando ancora non hanno raggiunto la completa maturazione, questi frutti sono ricchi di antiossidanti, in particolare di polifenoli che, insieme alla vitamina C, potenziano gli effetti benefici sulla salute.

L’alta concentrazione di flavonoidi, presenti in alta concentrazione nel prodotto THD Fleben® 1000, fa sì che le giuggiole siano anche ottimi antinfiammatori. Infine, la presenza di antrachinoni stimola la peristalsi intestinale agendo come lassativo naturale.

Le mele e le pere cotogne

Il melo cotogno (o pero cotogno, a seconda della forma del frutto) è stato uno dei primi alberi da frutta ad essere coltivato dall’uomo. Purtroppo, ormai da parecchi anni, non è più così semplice da trovare sui banchi del supermercato.

Siccome è bene consumare questo frutto previa cottura, la grande distribuzione ha preferito dare spazio a mele e pere “pronte all’uso”.

Le proprietà racchiuse in questo frutto però non sono da sottovalutare. La mela cotogna, oltre ad avere un aroma incredibile e un sapore delizioso, ha un buon contenuto di vitamine e fibre alimentari.

La forte presenza di fibre e di pectina rende le mele cotogne cotte leggermente lassative e utili in caso di  scarsa motilità intestinale. Grazie inoltre alla presenza di acido malico sono utili in caso di digestione lenta.

La mela cotogna consumata cruda non è molto appetibile, proprio per l’elevata presenza di fibra alimentare che la rende molto dura e difficile da mordere.

Qualora la vostra dieta fosse povera di fibre, vi consigliamo di prendere in considerazione l’utilizzo di un integratore naturale come THD Fibraid® per fare in modo che il vostro corpo ne assorba le giuste quantità. Le fibre sono infatti fondamentali per un corretto funzionamento del nostro intestino.

Il biricoccolo

Questo frutto dal nome così buffo è ormai in via di estinzione.

Presente nelle aree del bolognese e di Faenza, è un incrocio naturale a metà fra albicocca e prugna. I frutti maturano verso luglio e sono di colore rosso scuro e vellutati al tatto.

Il loro sapore è simile a quello dell’albicocca, mentre la consistenza è succosa come quella della prugna. La presenza di fibre lo rende un frutto molto utile nella regolazione dell’attività intestinale, inoltre è ricco di vitamina A, B e C: insomma un vero concentrato di benessere!

Le fibre e i flavonoidi contenuti in questi frutti li rendono dei preziosi alleati per la salute e il benessere del nostro corpo. Se pensate che la vostra dieta ne sia povera, o che in generale non ne assumiate abbastanza, date un’occhiata alla nostra pagina THD Integratori: il concentrato di flavonoidi presente in THD Fleben® 1000 e le fibre e gli estratti vegetali contenuti in THD Fibraid® possono sicuramente contribuire al benessere del vostro intestino e del microcircolo!

6 Commenti

  • Abito a 700 m dal mare..mi si ammala TUTTO pere mele ,non ne pisso piu’ di buttare veleni quale pianta rustica mi consigliate? No aranci , pesche mandarini , ,

    • Gentile Wanda,

      ti ringraziamo per aver contattato il blog THD Salute e Benessere.

      THD Salute e Benessere nasce dall’esigenza di far conoscere al largo pubblico tematiche tabù legate al benessere dell’intestino. In particolare, questo articolo è stato fatto con l’obiettivo di far riscoprire ai lettori alcuni frutti dimenticati, elencandone le innumerevoli proprietà e i benefici a livello intestinale.

      Purtroppo non possiamo darti delle informazioni utili per la salute del tuo giardino, tuttavia nell’articolo potrai trovare spunti interessanti per il benessere del tuo intestino!

      A presto,
      THD Salute e Benessere

    • dovresti tornare ai frutti antichi quelli per intenderci tolti dal commercio perche non di bella presenza. per esempio le mele cerine, le limoncelle ecc. questi alberi da frutto che non anno quasi mai bisogno di anticrittogramici, li puoi trocare da “maioli frutti antichi”

    • Gentile Franca,

      la ringraziamo per il suo interessamento e per il suggerimento che ci ha dato.

      La invitiamo ad iscriversi alla newsletter di THD Salute e Benessere per rimanere costantemente aggiornata su tematiche inerenti la salute e il benessere dell’intestino.

      A presto,
      THD Salute e Benessere

  • QUESTO FRUTTO ESISTE ANCHE DA NOI IN CALABRIA COSI COME LE GIUGGIOLE LE MANGIAVAMO DA BAMBINII

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