Ipertono Sfinterico: che cos’è?
L’ipertono sfinterico è alla base di molti problemi quando andiamo in bagno.
Ma cosa significa quando il nostro medico individua questa condizione?
Per ipertono si intende una difficoltà dei muscoli a rilassarsi.
Quando ci riferiamo all’ipertono dello sfintere anale interno ci riferiamo alla costante tensione dei muscoli dell’ano.
Questo continuo stato di contrazione dei muscoli dell’ano causa diversi problemi.
Che sintomi ha l’ipertono anale?
La sensazione costante di ano stretto è il sintomo di una condizione di ipertono sfinterico.
Questa condizione in primo luogo causa una cattiva circolazione del sangue nei tessuti, definita ischemia.
In secondo luogo la normale risposta del corpo è un aumento della pressione di base all’interno del canale anale.
L’unione di questi due fattori fa sì che le pareti del canale anale siano più deboli e abbiano difficoltà a guarire in caso di danni dovuti a diarrea o passaggio di feci dure.
In presenza di un’eventuale lesione si avranno molte difficoltà a rimarginare la ferità: in questo caso si formerà una ragade anale.
La ragade anale è un taglietto molto doloroso vicino all’ano con perdite di sangue rosso vivo che può colpire sia uomini che donne, più facilmente tra i 15 e i 40 anni e che già soffrono di costipazione e stipsi.
Vuoi approfondire cosa sono le ragadi anali?
Come si diagnostica l’ipertono anale?
Esistono diversi test per verificare la presenza dell’ipertono anale in un paziente.
Tra questi la manometria anale è un esame efficace che permette di valutare la pressione presente nel canale anale.
Si tratta di una procedura indolore, che non richiede anestesia e che si effettua nel giro di pochissimi minuti.
Come si cura l’ipertono sfinteriale?
Di per sé non esiste una vera e propria cura per l’ipertono sfinterico: la sua presenza non corrisponde ad una malattia in sé.
È tuttavia dimostrato che i pazienti che hanno una tono basale tendente verso l’alto e quelli che presentano ipertono nel corso della propria vita svilupperanno più facilmente le ragadi anali.
Esistono inoltre casi in cui, anche senza lo sviluppo di ragadi anali, l’ipertono è stato riscontrato in presenza di fistole e ascessi perianali.
Attualmente non esistono screening per prevedere se una persona è naturalmente predisposta a sviluppare l’ipertono.
Quello che sappiamo è che tale condizione si trova più facilmente in persone che soffrono di ansia e stati d’angoscia.
L’unica modo per sapere se si è affetti da ipertono sfinteriale è effettuare un esame diagnostico, e tra quelli più semplici ed efficaci si trova appunto la manometria anale.
È un fastidio con molti risvolti che compromettono un vivere sereno. Se non è una malattia può un particolare stile di vita attenuarne gli effetti ? Grazie.
Gentile Carlo,
grazie innanzitutto per averci scritto.
L’ipertono sfinterico può avere diverse cause, sia fisiche che psichiche.
Uno stile di vita sano caratterizzato da una regolare attività fisica e dalla gestione di eventuali stati d’ansia può aiutare a ridurre l’ipertono sfinterico.
Tuttavia, per migliorare efficacemente questa condizione è necessario capirne l’origine in ogni specifico caso.
L’unica maniera per farlo è effettuare una semplice visita di controllo da uno specialista della coloproctologia, che in base alla propria esperienza riuscirà a fornirle maggiori informazioni su come affrontare questo suo fastidio.
La invitiamo quindi a cercare il centro THD più vicino a casa sua nella mappa dei centri.
A presto,
THD Salute e Benessere
mi e stato consigliato di fare ginnastica pelvica ma mi e quasi impossibile riuscirci
Gentile Giulio,
sul nostro blog abbiamo un’intera sezione dedicata al pavimento pelvico, in cui può trovare maggiori informazioni ed esercizi da effettuare comodamente a casa sua.
https://blog.thdlab.it/category/stile-di-vita/pavimento-pelvico/
Le consigliamo comunque di affidarsi alle cure di uno specialista in quanto questi esercizi non sono da ritenere esaustivi in tutti i casi clinici.
Solamente il medico che l’ha in cura può valutare cosa è meglio per il suo caso clinico specifico.
A presto,
THD Salute e Benessere
Salve ho una fastidiosissima ragade anale che non vuole andare via e dal mese di ottobre,ho effettuato una visita proctologica manuale,il dott mi ha spiegato che c’e’un iper tono sfinterico e mi ha prescritto antrolin crema ,psillogel fibre da bere mattina e sera,e anonet per lavaggi ma la terapia non sembra funzionare anzi le fibre soprattutto se le bevo di sera mi provocano gonfiore non so piu’ che fare!! Premetto che il dolore e localizzato sul lato sinistro con bruciore durante e dopo l’evacuazione.
Gentile Loredana,
grazie per averci scritto.
La invitiamo a confrontarsi con il suo medico, in quanto solo un medico può suggerirle una terapia medica o eventuali modifiche sulla base della propria esperienza clinica.
THD S.p.A. produce Levorag® un prodotto che è un coadiuvante per il trattamento specifico della ragade anale.
Levorag si trova in farmacia e non richiede prescrizione.
Tuttavia la invitiamo a confrontarsi con il suo medico curante circa il disagio che prova con la sua attuale terapia.
A presto,
THD Salute e Benessere
Buonasera
Chiedo cortesemente un aiuto
Per dilatare il retto stretto posso utilizzare i dilatatori ?
Grazie
Buonasera
Ps
A Firenze non trovo un centro specializzato !
Gentile Ugo,
grazie per averci scritto.
I dilatatori sono tra i dispositivi possibili utilizzati in caso di ipertono: tuttavia è strettamente necessario riferirsi prima ad un medico.
Se desidera avere maggiori informazioni sui centri THD della sua zona può cercare nella mappa dei centri.
I centri THD non sono necessariamente specializzati nell’uso dei dilatatori, ma in essi potrà trovare risposte adeguate alla sua necessità.
A presto,
THD Salute e Benessere
Salve,da circa un mese soffro di unproblema anorettale,attribuito al primo episodio di cistite nel 1998 e recidivo fino ad ora,ma molto più accentuato.ho tentato di fare una visita proctologica non andata a buon fine,per mia intolleranza.vorrei sapere se questo problema si può risolvere senza dover ricorrere ai farmaci,poiché non li tollero per problemi gastrointestinali.grazie
Gentile Simona,
per trovare una tipologia di trattamento adatta al suo caso è necessario un’attento studio da parte di uno specialista del suo caso clinico specifico. Solamente dopo un’analisi di sintomatologia e disturbi sarà possibile fornirle una diagnosi.
Le consigliamo di esporre i suoi dubbi al suo medico di fiducia.
A presto,
THD Salute & Benessere