“Rimedi della nonna” contro le emorroidi
A chi non è mai capitato di provare uno dei classici rimedi della nonna per combattere febbre, raffreddore o mal di gola? Sicuramente hanno avuto i risultati desiderati.
Per quanto riguarda le emorroidi, invece, quali sono queste “pozioni magiche” da utilizzare per alleviare il dolore?
Nel quiz “Emorroidi: quali alimenti è meglio mangiare?”, vi abbiamo chiesto quali sono i rimedi che avete utilizzato e che hanno avuto qualche beneficio, per capire con l’aiuto di un proctologo se effettivamente possono avere una base scientifica oppure se il beneficio è dovuto “al caso”, ad esempio all’utilizzo del rimedio in un periodo di fisiologica attenuazione del problema.
Sono tanti i rimedi contro le emorroidi che già conoscevamo , ma voi ci avete fornito ulteriori spunti molto interessanti.
Detto questo, una breve premessa è d’obbligo: nei casi più seri non si può pretendere di risolvere il problema e ritornare “come nuovi” solo grazie a soluzioni tramandate di generazione in generazione. Negli stadi più avanzati della patologia è infatti opportuno rivolgersi alla chirurgia che, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante anche grazie al Metodo THD® Doppler, l’intervento mini-invasivo che permette di risolvere il problema delle emorroidi.
Dopo questa piccola parentesi, ecco a voi il primo rimedio della nonna che, udite udite, è mangiar bene e fare attività fisica. Vi giunge nuovo? Sicuramente no. Infatti moltissimi di voi ci hanno suggerito questi due escamotage tanto semplici quanto efficaci..
Molte delle vostre risposte al quiz “Emorroidi: quali alimenti è meglio mangiare?” sono state appunto “bere molta acqua”, “alimentazione sana” e “passeggiata”.
È risaputo che fare movimento in maniera costante e mangiare i cibi giusti apporta un beneficio sia al nostro corpo che alla nostra mente. Per quanto riguarda tutti coloro che soffrono di emorroidi, esistono alimenti che sono consigliati ed altri che sono da bandire; se volete imparare quali sono e perché mangiarli fa bene o meno vi rimandiamo a questo articolo “Emorroidi e alimentazione: miti da sfatare” in cui potrete trovare utili spunti su cui riflettere la prossima volta che sceglierete il menù dei vostri pranzi e cene.
Tra i rimedi che ci avete segnalato sulla nostra pagina Facebook e nel quiz “Emorroidi: quali alimenti è meglio mangiare?” i più gettonati sono stati i seguenti:
Acqua e limone
Molti hanno consigliato di aggiungere un pò di succo di limone ad un bicchiere d’acqua calda, con qualche variante a seconda dei casi, come ad esempio ci dicono Anna Stella, Maria Teresa e Roberta.
Effettivamente, acqua e limone assunti a digiuno al mattino e prima dei pasti principali aiutano a regolarizzare l’attività intestinale e come conseguenza, anche le emorroidi ne traggono sollievo immediato.
Lavaggi e bagni semicupi
Acqua fredda o acqua calda? Questo è uno dei dubbi amletici che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo posti. Il nostro fan di Facebook Carmine si dice sicuro dell’acqua fredda, anzi “fredda fredda” per usare le sue parole. Avrà ragione?
Al contrario di quanto Carmine ci suggerisce, stare in ammollo in acqua ghiacciata non è così indicato; sarebbe meglio fare un bagno in acqua tiepida, rimanendo immersi per circa 20 minuti e ripetendo se possibile l’operazione dopo ogni defecazione. Immergersi per un lasso di tempo prolungato in acqua fredda, invece, provocherebbe una contrazione dei muscoli anorettali andando così a peggiorare la situazione.
Se invece vogliamo provare ad alleviare il dolore ricorrendo al freddo, il ghiaccio ci viene in soccorso: quest’ultimo può andare bene per fare impacchi di circa 15 minuti sulla zona dolorante ripetendoli due o tre volte al giorno in modo da ridurre gonfiore, infiammazione e dolore. Questo rimedio è molto utile soprattutto in casi di emergenza, in presenza di un sanguinamento emorroidale fuori dal nostro controllo.
Quindi, per tutti coloro che ci hanno suggerito di lavarsi con acqua tiepida e fare impacchi con il ghiaccio, vi possiamo dire che avete proprio ragione! A chi, per contro, ha avanzato l’idea di effettuare impacchi caldi, consigliamo di non eccedere con questa pratica in quanto, se si applica calore su zone già infiammare ed irritate, si potrebbe peggiorare la situazione.
Camomilla
Perché non provare a fare i lavaggi descritti appena sopra con l’aggiunta di un po’ di infuso di camomilla, come ci è stato suggerito da molti di voi?
La camomilla, effettivamente, dovrà diventare d’ora in poi il vostro migliore amico. Nelle vostre dispense non dovrà assolutamente mancare un bel barattolo contenente fiori di camomilla essiccati.
La camomilla, come molti di voi ci hanno raccontato, ha notevoli proprietà curative per le nostre emorroidi. Attenua e rinfresca le emorroidi, riduce l’infiammazione anale e favorisce la cicatrizzazione. Per questi motivi farsi dei bidet più volte al giorno con il suo infuso è un vero toccasana. Fate attenzione però a portare questo infuso a temperatura ambiente prima dell’uso, dato che per una preparazione ottimale l’acqua va portata ad ebollizione.
Bicarbonato
Questo è un ingrediente magico che le nostre nonne hanno utilizzato per mille scopi differenti, tra questi anche la patologia emorroidaria. Lavaggi giornalieri con uno o due cucchiai di bicarbonato disciolti in acqua tiepida sono un vero toccasana contro infezioni e prurito. Una volta alla settimana, in caso di emorroidi interne molto infiammate, potreste provare anche a fare dei lavaggi interni con acqua e bicarbonato, così da poter dare sollievo ulteriore anche alle povere e doloranti emorroidi interne.
Patate
Molti di voi staranno probabilmente storcendo il naso al sol sentire questo cibo dato che le patate sono fortemente sconsigliate in caso di emorroidi, come abbiamo potuto apprendere in “Emorroidi e alimentazione: miti da sfatare”. Noto con gioia che allora siete stati attenti!
Ma allora perché in così tanti ci avete risposto “patate” al quiz “Emorroidi: quali alimenti è meglio mangiare?” ?. Eccovi svelato il perché: questa volta le patate non vengono intese come alimento, ma come “pomata curativa”. Una volta ottenuta dalle patate una purea liscia e vellutata, la si può utilizzare come rimedio fai da te contro le emorroidi, grazie all’azione dell’amido in esse contenute.
La purea ottenuta dalla bollitura e successiva schiacciatura delle patate va applicata, tiepida, sulla zona perianale e lasciata agire per qualche minuto prima di passare al risciacquo con abbondante acqua. Le patate ci aiuteranno ad asciugare la zona e a riequilibrare la pelle ristabilendo il normale PH cutaneo.
Succo di melograno
Effettivamente il succo di melograno ha potere sulle emorroidi a causa della sua spiccata azione astringente. Il succo di melograno, tuttavia, ha un sapore aspro e quindi si rischia, bevendolo come suggerito da Maria più volte la settimana, di soffrire di mal di stomaco.
Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di intingere un batuffolo di cotone nel succo e di appoggiarlo sulla zona interessata dal dolore, cambiando quindi la destinazione d’uso del succo da interno ad esterno.
Se proprio volete dei succhi da poter bere durante l’arco della giornata, allora i più adatti allo scopo sono quelli di ciliegie, more e mirtilli, uniti in parti uguali con quello di mela.
Volete conoscere altri alimenti indicati per chi soffre di emorroidi? Li potete trovare in questo post dedicato ai cibi SI’ e NO in caso di emorroidi.
Tisane e decotti
Alla domanda sui possibili rimedi della nonna per combattere le emorroidi, molti di voi utenti hanno dato come risposta “tisane” e “decotti”, indicandoci anche vari tipi di erbe e piante. Quelli da voi citati con maggior frequenza sono stati cipresso e achillea; la lista di piante magiche però si arricchisce anche con malva, ippocastano, nocciolo, amamelide, salvia, lavanda e ananas. Rivolgetevi quindi alla vostra erboristeria di fiducia, dove personale qualificato saprà indicarvi il mix che fa al caso vostro.
Preparare una tisana con uno di questi ingredienti è facilissimo. Basta far bollire l’acqua e versarla in una tazza; successivamente si dovranno mettere in ammollo le sostanze scelte e lasciarle macerare per circa 10 minuti. Infine, si filtra il tutto con l’aiuto di un colino, qualora non aveste gli appositi infusori, e voilà la tisana è pronta!
Igiene intima
Anche se può risultare dolorosa in condizioni di eccessiva infiammazione, questo è il punto di partenza più importante per far scattare il processo di guarigione. Il consiglio è quindi di lavarsi con un sapone delicato, ad esempio THD Deliclin® Soap, risciacquare l’area con acqua a temperatura ambiente e asciugarsi con un panno pulito e morbido possibilmente dopo ogni defecazione.
Come ci è stato fatto notare da alcuni di voi, dopo ogni lavaggio è bene passare sulla zona interessata dell’olio di iperico per aumentare il sollievo grazie alla sua azione lenitiva e astringente.
Utilizzare i cuscini a ciambella
Rita ci suggerisce l’utilizzo di cuscini appositi per le emorroidi. Ma di cosa si tratta?
Si parla in questo caso di cuscini a forma di ciambella che vengono in aiuto a chi soffre di emorroidi e, per motivi lavorativi e fisici, si trova a dover stare seduto molte ore nell’arco della giornata.
È bene però fare una precisazione al riguardo: questi speciali cuscini sono adatti a chi soffre di emorroidi lievi; chi ha, invece, problemi di emorroidi in gradi più avanzati può vedere peggiorare la situazione sotto i propri occhi senza averne più controllo. Infatti, l’uso prolungato di questi cuscini può andare ad interferire con il normale afflusso di sangue alla zona anale e quindi aumentare la pressione con conseguente peggioramento dei sintomi.
Come potevamo, dato che si parla di rimedi contro le emorroidi, non proporvi la ricettina che la maggior parte di voi ci ha indicato come estremamente efficace per trovare un po’ di sollievo? Si tratta dell’acqua alle prugne.
Questo portentoso elisir va assunto al mattino in caso di stitichezza ed è utile sia per un’azione di prevenzione, sia come trattamento nel caso le emorroidi abbiano già fatto la loro comparsa trionfale, al fine di favorire la regolare attività intestinale.
L’acqua alle prugne deve essere preparata la sera precedente mettendo una manciata di prugne secche in ammollo in una quantità di acqua pari al doppio del loro volume. Il mattino seguente filtrate e bevete questo elisir appena svegli a stomaco vuoto. Le prugne non vanno assolutamente buttate: potete infatti consumarle a colazione o come spuntino a metà mattina.
Una vera delizia e vedrete che risultati!
Un dovuto ringraziamento va al Prof. Emanuel Cavazzoni dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia per la consulenza fornitaci nella stesura di questo articolo.
Buongiorno io ho quasi 20 anni e soffro ogni tanto di stitichezza e ho qualche volta dolore al sedere interno molto forte e lo anche ora.Il mio dottore mi ha detto molte volte che ho lemorroidi ma io non vedo sangue .Può essere perche ho la stitichezza e la colite?Io ho avuto appendicite .1
Gentile Rosalia,
grazie per averci scritto.
La patologia emorroidaria è identificata da diversi sintomi, tra cui sanguinamento e dolore.
E’ possibile soffrrire di emorroidi senza presentare sanguinamenti.
L’eccessivo sforzo sulla muscolatura sfinteriale che la stitichezza talvolta provoca, al fine di forzare l’uscita delle feci, è una causa frequente della patologia emorroidaria.
Tuttavia, l’unica persona che per certo può darle una risposta chiara è il suo medico curante, che la invitiamo a ricontattare.
A presto,
THD Salute e Benessere
Salve da qualche settimana o più mi sono accorta di avere le emorroidi interne, accuso dolore e pesantezza, premetto di non essere stitica soprattutto in questi ultimi tempi. Inoltre, contemporaneamente ho dolore acuto e persistente sul pube ovvero sul basso ventre, che si radia sul fianco sinistro e gira dietro, il.dolore è anche localizzato all’entrata della vagina . Il dolore sul pube a volte è insostenibile, soprattutto in posizione supina, percepisco il dolore come una sensazione di infiammazione come se dentro “friggesse” qualcosa, come l’eruzione vulcanica. Qualcosa di veramente doloroso. Mi chiedevo se l’uno poteva essere la causa dell’altro.
Grazie .
Gentile Nara,
la patologia emorroidaria coinvolge unicamente il canale anale e la sua anatomia.
Escludiamo pertanto che i sintomi che sta accusando a livello genitale possano essere derivanti da un decorso della patologia emorroidaria.
La invitiamo tuttavia a mettersi in contatto con uno specialista della coloproctologia per dare risposta alla sua patologia emorroidaria in corso.
Per quanto riguarda invece il fastidio che prova a livello genitale, la invitiamo a consultare il suo ginecologo di fiducia.
A presto,
THD Salute e Benessere