Stress & Ragadi Anali

Le emozioni rivestono un ruolo fondamentale nella nostra vita.

Il tipo di emozioni che proviamo abitualmente rivela il livello di soddisfazione dei nostri bisogni e quanto la vita che conduciamo sia in armonia con le nostre aspirazioni e desideri più profondi.

Se da un lato un po’ di stress ci aiuta ad affrontare le sfide di tutti i giorni con maggiore energia, dall’altro tensione, stress, rabbia e agitazione frequenti sono la spia di situazioni che iniziano a starci strette o di modi di pensare e vedere la realtà limitanti, che alla lunga possono avere ripercussioni sul nostro benessere fisico e sulla nostra salute.

Infatti, sebbene esistano eventi riconosciuti come stressanti dalla maggioranza delle persone (lutti, separazione, licenziamento etc), è spesso il modo in cui interpretiamo un avvenimento  e come ci rapportiamo ad esso che determina il tipo di emozioni che proveremo e il modo in cui lo affronteremo.

Che effetti può avere lo stress eccessivo sulla nostra salute?

È ormai ampiamente accettato dalla comunità scientifica che frequenti emozioni negative e un livello di stress eccessivo possono scatenare nell’organismo un complesso sistema di reazioni biochimiche con ricadute soprattutto sul sistema ormonale, sul sistema digestivo e sull’apparato intestinale (definito anche “secondo cervello”).

Anche patologie periferiche come la ragade anale trovano terreno fertile in una situazione di forte stress poiché questo disturbo risente direttamente degli effetti che esso esercita sul sistema ormonale, intestinale e sul funzionamento dello sfintere anale.

Ma vediamo nel dettaglio il modo in cui stress eccessivi e prolungati contribuiscono alla formazione e alla cronicizzazione delle ragadi anali, ovviamente in presenza di una predisposizione dell’individuo a soffrire di questa patologia.

Ridotto afflusso di sangue nelle zone periferiche del corpo

Uno dei fattori che favoriscono l’insorgenza e la cronicizzazione della ragade anale è sicuramente il ridotto afflusso di sangue nella zona interessata. Vediamone insieme le cause.

In situazioni particolarmente stressanti aumenta la produzione di cortisolo, che non a caso è noto anche come “ormone dello stress”.

In condizioni di stress psico-fisico severo, il suo aumento contribuisce a inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali.

Uno stress intenso e prolungato scatena nel nostro organismo le tipiche reazioni di lotta-o-fuga che favoriscono il deflusso di sangue dalla periferia al centro del corpo, poiché in entrambe le situazioni (lotta o fuga di fronte ad un pericolo) è necessario fornire più sangue possibile agli organi vitali, come cervello, cuore e polmoni.

Tuttavia in questo modo si verifica anche una “fuga” di sangue dalle zone periferiche, come la cute.

Stimoli emozionali stressanti provocano inoltre un aumento della tensione dello sfintere anale, la cui eccessiva contrazione ostacola ulteriormente l’afflusso di sangue e quindi la possibilità della zona di essere raggiunta da sostanze che favoriscono la cicatrizzazione della ragade e la riparazione del tessuto.

È fondamentale quindi monitorare il corretto funzionamento dello sfintere anale rivolgendosi ad uno specialista che, con l’ausilio di una speciale apparecchiatura chiamata manometro anale, sarà in grado di fare una corretta diagnosi.

È infine importante ricordare che nell’80% dei casi la ragade anale si sviluppa nella commissura anale posteriore, un’area poco irrorata dal sangue rispetto al resto del bordo anale.

Quindi in situazioni di stress, una zona già scarsamente vascolarizzata subisce un’ulteriore riduzione di afflusso sanguigno.

Problemi intestinali

Nelle persone sottoposte a stimoli emozionali stressanti si osserva spesso un’alterazione della funzionalità intestinale che può portare a episodi di stipsi o diarrea.

In entrambi i casi la defecazione risulta difficoltosa e l’area intorno all’ano viene sottoposta rispettivamente a stress meccanici (feci dure) o chimici (feci liquide) che possono portare alla formazione o al cronicizzarsi della ragade.

Un cattivo funzionamento dell’intestino ha ovviamente ricadute anche sulla corretta assimilazione dei principi nutritivi e provoca quindi un ulteriore indebolimento dell’organismo.

È necessario prendersi cura del benessere dell’intestino con uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata che, in caso di necessità, può essere associata all’assunzione di specifici integratori a base di fibre.

Con questo articolo speriamo di avervi fatto comprendere l’importanza di correre subito ai ripari quando lo stress supera i livelli di guardia.

4 Commenti

  • Buon giorno e da tempo che soffro di regadi anali e al momento non sono riuscito a risolvere questo problema a distanza di due anni il dolore e diminuito di molto, vorrei sapere se è cosa potrei fare per risolvere definitivamente il problema grazie

    • Gentile Alessandro,

      La ringraziamo innanzitutto per averci scritto.
      Ci dispiace molto che da così tanto tempo Lei stia vivendo questa situazione di disagio e fastidio.

      La invitiamo a contattare uno dei centri dedicati al trattamento delle Ragadi Anali per poter avere il parere di un medico qualificato e preparato in merito, che la possa aiutare quanto prima.
      Al seguente link http://blog.thdlab.it/centri-thd-ragadi-anali/ può trovare un elenco dei centri a cui rivolgersi. Inserendo la sua città e selezionando come patologia “Ragadi Anali” potrà comodamente trovare i centri più vicini a casa sua con i riferimenti dello specialista a cui rivolgersi, e il numero di telefono da contattare.

      Le auguriamo una pronta risoluzione del suo problema.

      A presto,
      THD Salute e Benessere.

  • Buongiorno sono un uomo d 42 anni da circa 16 mesi che soffro d disturbi anali ho 2 anoscopie con piccoli emorroidi 2 grado inerme e anite rossa ho provato tutte le creme,daflon 500 e prisma 50 ma niente il mio medico curante dice che trattasi d stress chiedo ma tutto questo è possibile? Grazie per la vostra attenzione.

    • Gentile Vito,

      grazie per averci scritto.

      Le confermiamo che lo stress e lo stile di vita possono avere una forte influenza negativa sull’inasprimento della patologia emorroidaria.

      La invitiamo a leggere il nostro articolo sull’argomento per informarsi sulle abitudini corrette per prevenire le emorroidi.

      A presto,
      THD Salute e Benessere

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