Fumare causa patologie anali?

Tutti sanno che fumare causa problemi all’apparato respiratorio.

Ma molti si stupiscono del legame tra fumo e patologie colorettali.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Francesco Cantarella degli Ospedali Privati di Forlì.

 

Emorroidi e Ragadi Anali

Il Dott. Cantarella invita i propri pazienti a smettere di fumare.

Il fumo infatti peggiora il microcircolo del sangue.

I problemi del microcircolo sono alla base di patologie colorettali diffusissime come emorroidi e ragadi anali.

Una cattiva circolazione rallenta il processo di guarigione delle lacerazioni, rendendo queste malattie ancora più fastidiose.

 

 

HPV

Il papilloma virus è un virus a diffusione prevalentemente sessuale.

Questo virus non dà sintomi, ma la sua presenza nel tempo può portare allo sviluppo di carcinomi al collo dell’utero e in sede anale.

Uno studio condotto su due varianti dell’HPV ha messo in luce come chi fuma abbia una carica virale molto maggiore rispetto ai non fumatori.

Ci sono varie ipotesi sul perché: in primo luogo si ritiene che il fumo faciliti la riproduzione delle cellule infette all’interno dell’organismo.

In secondo luogo, il fumo abbassa le difese interne del corpo umano, rendendolo più esposto alle infezioni.

 

Polipi del Colon

I polipi del colon corrispondono a neoformazioni che si presentano sulla superficie intestinale e del colon.

Sono asintomatici e possono essere individuati tramite colonscopia e successivamente studiati per capirne la natura, che in alcuni casi evolve in cancro colorettale.

Il fumo è uno dei fattori che aumenta la quantità e la dimensione dei polipi.

Chi fuma per più di 35 anni nella propria vita o fuma diversi pacchetti di sigarette al giorno è molto più a rischio di sviluppare polipi del colon.

 

Cancro Colorettale

I polipi del colon, se non individuati e trattati per tempo, possono infatti degenerare in cancro.

Uno studio dell’American Cancer Society condotto su oltre un milione di persone ha dimostrato che il fumo è un fattore di rischio per il cancro colorettale.

Questo è valido sia per il fumo di sigaretta che per quello di sigaro o pipa.

Questo rischio è indipendente dal mantenere uno stile di vita sano.

Dallo studio emerge infatti  che i fumatori che si allenano e hanno un’alimentazione sana hanno comunque un rischio più alto rispetto ai non-fumatori.

Il numero di anni passati a fumare, i pacchetti al giorno e l’inizio ad un’età più giovane sono tutti fattori importanti che non devono essere sottovalutati.

 

Smettere di Fumare: i Benefici

Il fumo quindi non è di per sé una causa diretta delle patologie anali.

Tuttavia, i suoi effetti possono rendere il nostro corpo più esposto all’insorgere di patologie colorettali anche gravi.

Oltre ad un miglioramento in tempi rapidi del benessere del microcircolo e delle difese immunitarie, smettere di fumare ha dei benefici enormi. Si calcola che chi smette di fumare a 35 anni vive in media 6 anni di più di chi continua.

Ma non è mai troppo tardi per smettere: anche chi smette a 65 anni ha un guadagno di 2 anni di vita!

 

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