Incontinenza fecale, un lontano ricordo: la testimonianza di Rosa

Un’altra interessante e preziosa testimonianza da parte di chi soffriva di incontinenza fecale: la signora Rosa ci racconta il suo incontro con il Dottor Francesco Cannici e del giorno in cui la sua vita è finalmente cambiata.

Rosa soffriva di incontinenza di gas e feci liquide e il suo maggior disagio era quando, appena salita sull’ascensore di casa, doveva raggiungere il suo appartamento. Spesso per lei questo tragitto era troppo lungo da affrontare, pertanto le è stato necessario iniziare a fare uso di pannoloni. Con gli anni questo problema continuava ad aggravarsi sempre più.

Un passato non semplice

Il passato clinico di Rosa non era, peraltro, dei più semplici. Aveva già infatti subito due interventi a livello del comparto pelvico: il primo fu una colpoisterectomia (ossia un’asportazione dell’utero) e, successivamente, una cistopessi, ovvero una sospensione della vescica per incontinenza urinaria.

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Quando il Dottor Cannici ha spiegato alla signora Rosa la tipologia di intervento a cui si sarebbe sottoposta, la procedura le è stata subito chiara, tanto da farle dire “vado, devo affrontare queste cose”.

La signora aveva capito che l’intervento sarebbe stato poco invasivo, in quanto eseguito per via perianale.

Le è stato dunque spiegato che i sei piccoli impianti sarebbero stati posizionati tra i due muscoli sfinteri: questi impianti, dilatandosi, avrebbero poi aiutato la chiusura completa dello sfintere in modo da impedire la fuoriuscita involontaria delle feci.

In seguito alle spiegazioni fornite, la signora dice di essersi presentata il giorno dell’intervento “molto serena, con molta fiducia” e si è detta: “sicuramente qualcosa risolviamo!”. In questo è stata sostenuta anche dalla figlia che l’ha motivata ad affrontare questo tipo di intervento.

Rosa, ricordando il giorno dell’intervento, ci dice: “ero molto serena,…niente male, perfetto. Sono entrata che stavo bene, sono uscita che stavo benissimo. Anche durante la giornata nessun disturbo, nessun dolore. Alla sera sono andata in bagno normalissima.”

L’operazione

Durante la visita preoperatoria, sia lo sfintere interno che quello esterno risultavano essere completi, ipotonici e senza lesioni. Sulla parete anteriore del canale anale è stato identificato un piccolo polipo che, si è deciso di asportare durante l’intervento a causa del fastidio arrecato alla paziente.

Il post-operatorio: l’inizio di una nuova vita

A 24 ore dall’intervento Rosa è tornata a casa soddisfatta e senza alcun tipo di problemi.

Quando le viene chiesto cosa fosse cambiato nella sua vita, la sua risposta è “è cambiato molto. Se sono in ascensore, riesco ora ad arrivare al bagno”.

Il consiglio di Rosa

Quando le viene chiesto se consiglierebbe questo intervento ad amici o parenti che potessero averne bisogno, Rosa risponde in modo deciso e sicuro dicendoci: “Sì, a qualunque età…sono soddisfatta e lo consiglierei.”

Per tutti coloro che fossero interessati ad avere più notizie su questo intervento, vi consigliamo di visitare la nostra pagina.

Quella di Rosa è stata un’altra testimonianza di come il problema dell’incontinenza fecale possa essere risolto. Condividere questo articolo può aiutare altre persone ad affrontare l’argomento e a trarne forza e coraggio.

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