Tesori d’Autunno: il Melograno
Ogni suo chicco color rubino è un tesoro per la nostra salute… che cos’è? Il melograno!
Il melograno (nome scientifico Punica granatum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae, con frutti dalla forma sferica e caratteristici chicchi di colore rosso intenso.
L’albero del melograno è originario della Persia, più precisamente della regione compresa tra l’Iran e l’Himalaya e fu importato in Italia dai Romani al tempo delle guerre puniche: da qui il nome botanico Punica Granatum. Oggi il melograno è coltivato in diverse regioni dell’Asia, del Caucaso, dell’area Mediterranea e dell’Africa.
Le varietà sono numerose e si differenziano per dimensione, colore e periodo di maturazione, oltre che per il frutto più o meno dolce. Quella più diffusa in Italia è il melograno Dente di cavallo: questa varietà è più adatta al clima della penisola ed è più resistente al freddo. I chicchi del melograno Dente di cavallo sono di colore rosso vivo e meno aciduli rispetto a quelli di altre varietà.
Tesori d’Autunno: melograno o melagrana?
La melagrana è il frutto edibile della pianta di melograno, anche se spesso i due nomi vengono confusi o usati in modo interscambiabile. Era un frutto molto noto nell’antichità, infatti il suo nome deriva dal latino malum granatum, ovvero “mela granata”.
La parte commestibile rappresenta circa il 50% del totale ed è costituita per circa il 40% da chicchi rossi interni (arilli) e per circa il 10% da semi che costituiscono la parte più dura degli arilli.
Melagrana: proprietà nutrizionali
La melagrana può essere inserita in gran parte delle diete alimentari in quantità e con frequenza adeguata alle specifiche necessità. La porzione media è di 100-200 gr. di parte edibile.
Questo frutto è ricco di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie che favoriscono lo stato di salute generale e in particolare il benessere cardiovascolare.
La melograna contiene infatti un’altra concentrazione di polifenoli, tra cui bioflavonoidi, oltre a tannini e vitamine con spiccate proprietà antiossidanti, come la vitamina A e C. È inoltre ricco di potassio e altri sali minerali ed è un’ottima fonte di fibre.
Ma vediamo più da vicino alcuni dei benefici di questo frutto!
I benefici del Melograno
Le fibre solubili e insolubili presenti nel melograno favoriscono una buona digestione e contribuiscono a proteggere la salute dell’intestino, contrastando la stipsi.
Inoltre, un consumo regolare di alimenti ricchi di fibre aiuta a prevenire patologie anorettali come emorroidi e ragadi anali, spesso associate a disturbi della regolarità intestinale.
Scopri di più sulla patologia emorroidaria
Allo stesso tempo, le fibre presenti nella melagrana agevolano il corretto assorbimento di grassi e zuccheri e danno un senso di sazietà. Questo frutto può quindi entrare a pieno titolo all’interno di una dieta equilibrata per favorire una corretta digestione e il buon equilibrio intestinale.
Tuttavia, chi ha problemi di controllo del glucosio o soffre di diabete dovrebbe fare attenzione al consumo di succo concentrato di melograno e valutarne l’assunzione con il proprio medico.
La presenza di flavonoidi è poi importante per la salute arteriosa e il benessere cardiovascolare. Queste sostanze, insieme alle vitamine A e C, contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento precoce causato dallo stress ossidativo.
Quando non è possibile assumere un quantitativo adeguato di bioflavonoidi con la sola dieta, si possono utilizzare specifici integratori alimentari. THD Fleben® 1000 è un integratore ad alto contenuto di bioflavonoidi e rappresenta un utile coadiuvante nella prevenzione e nel trattamento della patologia emorroidaria.
Ma la melagrana è anche un’importante fonte di potassio, un sale minerale che partecipa alla corretta funzionalità muscolare e quindi ugualmente prezioso per chi pratica attività sportiva.
Insomma, cosa aspettate a portare questo frutto sulle vostre tavole?
Marmellata di Melagrana: ricetta
Esistono diverse ricette per gustare questo frutto e beneficiare delle sue proprietà. Noi vogliamo proporvi la ricetta della marmellata di melagrana che vi permetterà di apprezzare questo frutto con pietanze dolci e salate. Il sapore dolce-acidulo della melagrana renderà la marmellata perfetta per abbinamenti sia con formaggi stagionati e dal sapore intenso che con formaggi erborinati come il Gorgonzola. I più tradizionalisti potranno invece assaporarla su una fetta di pane tostato per una sana colazione.
Ingredienti per 600 gr. di marmellata:
- 1,5 kg di melagrane intere
- 1 mela Golden
- 300 gr. di zucchero
- 1 scorza di limone con buccia edibile
- 60 gr. di succo di limone
Dividere i frutti di melagrana a metà, sgranarli e raccogliere i chicchi in una ciotola.
Lavare la mela senza sbucciarla, tagliarla a metà, eliminare il torsolo e tagliarla a tocchetti.
Versare i chicchi di melagrana in un tegame ampio, aromatizzare con la scorza di limone e unire i tocchetti di mela.
Aggiungere i 300 gr. di zucchero, coprire con una pellicola e lasciare a macerare per una notte. Versare quindi il succo di limone e far cuocere per circa 40 minuti a fiamma bassa.
Eliminare la schiuma che si formerà durante la cottura con una schiumarola. Terminata la cottura, passare il composto nel passaverdure o usare il frullatore a immersione per eliminare i semini della melagrana.
Raccogliere tutto il succo, versarlo nel tegame e farlo cuocere per altri 60 minuti circa a fiamma bassa, mescolando fino a quando non otterrete un composto della giusta consistenza.
Versare la marmellata ancora calda nei barattoli precedentemente sanificati, lasciando 1 cm di spazio dal bordo. Chiudere quindi i barattoli e lasciarli raffreddare capovolti.
Per preparare confetture e marmellate in ambito domestico e non incorrere in rischi per la salute, vi invitiamo a seguire le linee guida del Ministero della Salute, in particolare per la procedura di pastorizzazione e conservazione.
Se i vasetti sono stati correttamente sterilizzati e si è creato il sottovuoto, la marmellata di melagrana fatta in casa dura circa 3 mesi, conservandola in un luogo buio e asciutto. Dopo l’apertura del vasetto, conservare la marmellata in frigorifero e consumarla entro 3 o 4 giorni.