Intestino pigro: sintomi e rimedi

Intestino pigro: sintomi e rimedi

Conosci i sintomi dell’intestino pigro e i rimedi per affrontarlo? L’intestino pigro rappresenta un problema molto comune, soprattutto tra le donne e le persone in età avanzata, e si associa spesso a stipsi e gonfiore addominale.

Tuttavia cause e sintomi di questo disturbo, così come i rimedi per trattarlo, devono essere valutati caso per caso.

Cosa si intende per intestino pigro?

Quando si parla di intestino pigro si fa riferimento a un rallentamento del transito intestinale con conseguenti difficoltà nella normale evacuazione delle feci, che ha una frequenza inferiore a 2-3 volte a settimana. Il fenomeno dell’intestino pigro è più diffuso tra gli anziani, ma può presentarsi anche in persone più giovani a causa di diversi fattori.

Intestino pigro: cause e fattori predisponenti

Le cause alla base di un intestino pigro, di solito associato a stipsi, sono molteplici e di diversa natura. I fattori alla base di questo disturbo spaziano infatti da abitudini alimentari scorrette fino a condizioni patologiche sottostanti che alterano il normale funzionamento dell’intestino.

Vediamo alcune delle principali cause e fattori predisponenti:

  • Dieta povera di fibre: una dieta carente di fibre può rallentare il transito intestinale, causando stitichezza.
  • Scarsa idratazione: la disidratazione rende le feci più secche e difficili da evacuare.
  • Stile di vita sedentario: la scarsa o assente attività fisica può influenzare la corretta peristalsi intestinale, rallentandola.
  • Disturbi intestinali e condizioni mediche specifiche: disturbi come il colon irritabile o altre condizioni intestinali possono contribuire alla stitichezza. Anche problemi di salute come il diabete o disturbi della tiroide possono aumentare il rischio di stitichezza e intestino pigro.
  • Cambiamenti nello stile di vita o nella routine quotidiana: viaggi, cambiamenti nella routine quotidiana e situazioni stressanti possono disturbare il normale ritmo intestinale.
  • Farmaci: alcuni farmaci, tra cui ad esempio antidolorifici o antidepressivi, possono provocare stitichezza come effetto collaterale.
  • Problemi del tratto intestinale: ostruzioni fisiche o blocchi nel tratto intestinale possono determinare una ridotta motilità intestinale.
  • Fattori ormonali: le alterazioni ormonali possono influire sul funzionamento intestinale. A causa delle fluttuazioni ormonali legate al ciclo mestruale e alla gravidanza, le donne sono quindi più inclini a soffrire di stitichezza rispetto agli uomini. In particolare, le donne in gravidanza tendono più spesso a soffrire di stipsi, sia per le variazioni ormonali che per la pressione esercitata dall’utero sull’intestino.
  • Età avanzata: la stitichezza diventa più comune con l’invecchiamento, a causa di una minore motilità intestinale.

In molti casi la gestione di questi fattori può contribuire a prevenire o alleviare i disagi associati all’intestino pigro. Tuttavia, se il disturbo persiste, è consigliabile consultare un medico.

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Intestino pigro: sintomi

L’intestino pigro si manifesta spesso con sintomi come gonfiore addominale e ridotta frequenza delle evacuazioni, associati a feci dure e difficili da espellere.

In alcuni casi, si possono avvertire anche crampi addominali, meteorismo, nausea e sensazione di incompleto svuotamento intestinale.

Nel caso in cui l’intestino pigro fosse conseguenza di una specifica patologia intestinale, è possibile osservare anche i sintomi caratteristici della malattia scatenante. Per questo, se i sintomi persistono o emergono sintomi ulteriori non direttamente riconducibili a questo disturbo, è importante rivolgersi appena possibile a uno specialista.

Intestino pigro: rimedi e prevenzione

Alcuni dei rimedi più comuni per l’intestino pigro includono:

1. assunzione di un adeguato quantitativo di fibre: il consumo di alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, aiuta a favorire la regolarità intestinale. Se non fosse possibile assumere quantità sufficienti di fibre con la sola dieta, possiamo ricorrere a specifici integratori come THD FibrAid® e THD FibrAid® Gel.

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2. adeguata idratazione: bere a sufficienza durante la giornata aiuta a mantenere le feci morbide e facili da evacuare.

3. attività fisica regolare: un moderato esercizio fisico fatto con regolarità aiuta a stimolare l’attività intestinale e a prevenire o ridurre la stitichezza.

4. stile di vita equilibrato: mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato e una routine regolare per andare in bagno favorisce il benessere intestinale.

5. ridurre il consumo di cibi che possono favorire la stitichezza: ridurre o eliminare dalla dieta cibi ad alto contenuto di grassi e cibi processati che possono favorire la stitichezza.

6. alimenti o integratori contenenti probiotici: inserire nella dieta alimenti ricchi di probiotici, o integratori che contengono questi nutrienti, favorisce l’equilibrio della flora batterica e aiuta il regolare funzionamento intestinale.

7. corrette abitudini di evacuazione: ritardare l’evacuazione favorisce la perdita di idratazione del bolo fecale che così diventa più difficile da evacuare. È quindi importante evacuare quando si avverte lo stimolo, senza rimandare.

In molti casi questi semplici rimedi consentono di alleviare i disagi associati all’intestino pigro o aiutano a prevenirne la comparsa.

Se tuttavia i sintomi persistono o si aggravano, è fondamentale consultare subito un proctologo che potrà fare una valutazione approfondita ed escludere eventuali problemi di salute sottostanti.

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