Cosa fare in caso di emorroidi?
Il Dr. Ezio Veronese, Chirurgo Coloproctologo e Direttore dell’U.O.S. di Coloproctologia dell’Ospedale di San Bonifacio (VR), ci dà alcuni consigli su come comportarci in presenza di emorroidi.
Igiene intima e stile di vita
Negli stadi iniziali, quando cioè le emorroidi non si manifestano in forma grave e continuativa, una buona terapia medica associata ad una corretta igiene intima e ad uno stile di vita adeguato possono efficacemente controllare i sintomi della patologia.
Quando si fa riferimento ad uno stile di vita sano si intende una dieta equilibrata a base di fibre e una regolare attività fisica.
Quando è necessario operarsi
Tuttavia nei casi più gravi, che non rispondono positivamente alle terapie mediche e ai cambiamenti nello stile di vita, è opportuno rivolgersi il prima possibile ad uno specialista che valuterà se è necessario ricorrere all’intervento chirurgico.
A questo proposito, il Dr. Veronese invita a non farsi condizionare dai luoghi comuni che circondano questo tipo di intervento, come la convinzione che sia sempre caratterizzato da forte dolore e fastidio.
Tecniche chirurgiche mini-invasive
Con lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche mini-invasive, il dolore e il fastidio comunemente associati a questo intervento risultano fortemente ridotti o quasi assenti, con risultati molto buoni ed effetti collaterali limitati.
Quindi, in caso di peggioramento dei sintomi, non bisogna avere paura di rivolgersi ad uno specialista e valutare la possibilità di sottoporsi al trattamento chirurgico.
Il Metodo THD® Doppler
Tra le più avanzate tecniche chirurgiche mini-invasive troviamo il metodo THD® Doppler.
Questa metodica permette di contrastare efficacemente la patologia emorroidaria, riducendo al minimo gli effetti collaterali e permettendo un rapido recupero e un veloce ritorno alle normali attività quotidiane.
Ascolta le testimonianze di alcuni pazienti
“Il metodo THD Doppler, a mio parere, è la tecnica che dà più garanzie per quanto detto prima. Quindi non bisogna avere alcuna remora a rivolgersi al chirurgo che esegue questi interventi che permettono al paziente di tornare ad una vita perfettamente normale come quella che aveva in precedenza”