Salute del pavimento pelvico: quali sport evitare?

Sai quali sport è meglio evitare o limitare per la salute e il benessere del tuo pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è costituito da una fitta rete di muscoli e tessuti che sostengono gli organi pelvici. La salute di questa zona è essenziale per la continenza di feci e urine e per il nostro benessere generale.
Condizioni mediche come l’incontinenza fecale e il prolasso del retto possono infatti influenzare drammaticamente la qualità della vita. In particolare l’incapacità di controllare le evacuazioni intestinali può rendere le normali attività quotidiane e le nostre relazioni una sfida costante. Ma anche il prolasso rettale, condizione che si verifica quando il retto fuoriesce dalla sua sede anatomica, può causare sintomi invalidanti tra cui difficoltà nell’evacuazione.
Non molti sanno infatti che alcuni sport possono avere un impatto negativo sul delicato equilibrio della muscolatura pelvica e favorire o peggiorare la sintomatologia associata a questi disturbi.
Lo vediamo in questo articolo.
Ci sono sport sconsigliati per la salute del pavimento pelvico?
1. Corsa ad alta intensità: la corsa ad alta intensità, soprattutto su superfici dure, se mal gestita può generare impatti significativi sul pavimento pelvico, aumentando il rischio di sviluppare disturbi nella continenza in presenza di altri fattori predisponenti.
2. Sollevamento pesi: gli esercizi di sollevamento pesi, se eseguiti in modo scorretto, possono aumentare la pressione intra-addominale e mettere alla prova la salute del pavimento pelvico.
3. Sport di contatto: anche attività come il rugby o il calcio, se non praticate correttamente, possono provocare traumi e stress sul pavimento pelvico, aumentando il rischio di lesioni e problemi funzionali.
4. Attività ad alto impatto o esercizi ad alta intensità: sport in cui il corpo subisce un’elevata forza di reazione, come il salto, oppure attività ad alta intensità come lo HIIT (allenamento intervallato ad alta intensità) possono avere controindicazioni, soprattutto per chi soffre di disturbi proctologici o è predisposto a sviluppare disfunzioni pelviche.
… e attività consigliate?
Ma per fortuna sono molto più numerosi gli sport e le attività che aiutano il nostro pavimento pelvico a mantenersi in forma senza eccessi. Infatti la debolezza dei muscoli del pavimento pelvico può essere contrastata o almeno rallentata da un allenamento adeguato svolto con regolarità. Tra le attività che possono aiutare il nostro pavimento pelvico troviamo:
1. Yoga: questa pratica favorisce il rilassamento e la tonificazione dei muscoli pelvici.
2. Pilates: questa disciplina si concentra sul rafforzamento del core, che include i muscoli del pavimento pelvico. Gli esercizi di Pilates possono potenziare la stabilità e la forza del nucleo centrale del nostro corpo, riducendo il rischio di sviluppare disturbi del pavimento pelvico.
3. Nuoto: l’acqua offre un supporto naturale, riducendo il peso del nostro corpo e i contraccolpi su articolazioni e pavimento pelvico. Per questo il nuoto è considerato un’attività sportiva a basso impatto che può essere praticata quasi da tutti senza particolari controindicazioni.
4. Camminata: la camminata a passo svelto è benefica e contribuisce a preservare la salute del pavimento pelvico, se praticata con moderazione e prestando attenzione alla postura.
A quali sintomi prestare attenzione?
Per intervenire in modo efficace e tempestivo sulle patologie proctologiche legate ai disturbi del pavimento pelvico, dobbiamo prestare molta attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia. In particolare:
1. Perdite involontarie di feci e/o urine durante l’attività fisica, sforzi o colpi di tosse.
2. Sensazione di pesantezza o pressione sulla zona pelvica.
3. Difficoltà a controllare l’evacuazione o necessità di evacuare frequentemente.
4. Dolore o disagio durante l’evacuazione.
Se sperimenti anche solo alcuni di questi sintomi in modo ricorrente, consulta subito uno specialista proctologo per una valutazione approfondita.
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Quali esami fare in caso di disturbi nella continenza fecale?
In presenza di uno o più di questi sintomi, è importante rivolgersi a un medico che potrà prescrivere accertamenti ed esami mirati, come:
- Visita proctologica con esame fisico: durante la visita proctologica il proctologo farà un’anamnesi accurata e ispezionerà la zona perineale tramite palpazione ed esplorazione rettale.
- Ecografia transanale: anche nota come ultrasonografia endoanale, questo esame di imaging a ultrasuoni permette di ottenere immagini dettagliate dello sfintere anale e identificare precocemente eventuali anomalie.
- Manometria anorettale: questa procedura diagnostica funzionale consente allo specialista di misurare la pressione e la funzionalità dello sfintere anale e di determinare l’impatto di possibili lesioni sfinteriali.
Scopri come prevenire i disturbi proctologici del pavimento pelvico…
Oltre a uno stile di vita sano e a una regolare e adeguata attività fisica, per prevenire i disturbi del pavimento pelvico possiamo affidarci a esercizi specifici come quelli di Kegel. Questi esercizi aiutano a rafforzare e a mantenere toniche queste fasce muscolari.
Di seguito ti proponiamo un esercizio molto semplice che può essere eseguito ovunque e in qualsiasi momento.
Per prima cosa identifica i muscoli coinvolti: per localizzare i muscoli che dovrai esercitare con gli esercizi di Kegel puoi allenarti cercando di interrompere il flusso di urina durante la minzione per qualche secondo per poi riavviarlo di nuovo. I muscoli del pavimento pelvico sono proprio i muscoli usati in questa semplice operazione di arresto e riavvio dell’urina.
IMPORTANTE: Ripeti l’esercizio non più di 2 volte alla settimana per non provocare problemi al completo svuotamento della vescica.
Esegui quindi l’esercizio: contrai i muscoli del pavimento pelvico e mantieni la contrazione per 5-10 secondi, quindi rilassati per lo stesso periodo.
Per maggiori informazioni su questo e tanti altri esercizi utili a rafforzare il pavimento pelvico, ti invitiamo a guardare i video del personal trainer Spyros.
È tuttavia bene precisare che il personal trainer è una figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l’esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. Tale funzione è relativa all’educazione a stili di vita salutari e al ruolo di motivatore nell’ambito della pratica dell’attività fisica. Il personal trainer non è quindi abilitato a dare consigli di natura prettamente medica; pertanto, i contenuti espressi nei video citati in questo articolo sono puramente di carattere informativo e non si sostituiscono al parere di un medico o di uno specialista.
… e alcuni consigli per allenarti in sicurezza!
- Consulta un professionista: prima di intraprendere un nuovo programma di allenamento, consulta un medico o un fisioterapista specializzato in salute pelvica, soprattutto se si soffri già di disturbi proctologici.
- Scegli attività a basso impatto: opta per sport e attività che riducono l’impatto sul pavimento pelvico, come nuoto, yoga e Pilates.
- Presta attenzione alla postura: mantenere una buona postura e una respirazione corretta è fondamentale per evitare tensioni eccessive sui muscoli del pavimento pelvico. Una postura scorretta può infatti aumentare la pressione intra-addominale.
- Evita sforzi eccessivi: è importante non sovraccaricare il corpo con sforzi eccessivi durante l’attività fisica. Se avverti dolore o disagio, è consigliabile interrompere l’attività e consultare un professionista.
Prendersi cura della salute del pavimento pelvico è fondamentale. Disturbi come l’incontinenza fecale e il prolasso rettale possono avere ricadute significative sulla qualità della vita, ma con la giusta attenzione e un’adeguata prevenzione, è possibile ridurre il rischio di svilupparli anche in età più avanzata.
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