Il tuo alleato esotico per una dieta sana… l’avocado!
Se c’è un alimento esotico che ha conquistato i palati di tutto il mondo ed è anche un formidabile alleato per una dieta sana, questo è sicuramente l’avocado. Con la sua texture cremosa e il suo sapore delicato, questo superfood non è solo gustoso e versatile, ma anche ricco di benefici per la salute.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo incredibile alimento, dalle sue origini alle tante ricette deliziose in cui possiamo usarlo!
Avocado: frutta o verdura?
Pur appartenendo alla categoria dei frutti carnosi, l’avocado non ha le caratteristiche di frutti simili che siamo abituati a consumare in Italia. Rispetto ai frutti nostrani, l’avocado contiene infatti meno acqua e zuccheri e più grassi e vitamina E, di cui è invece ricchissimo.
Per le sue proprietà nutrizionali, l’avocado infatti potrebbe essere paragonato alle nostre olive, pur avendo un apporto calorico molto maggiore di queste ultime.
La pianta dell’avocado: origini e coltivazione
L’avocado, noto anche come pera alligatore per la sua caratteristica forma, è il frutto dell’omonima pianta dell’avocado, conosciuta anche come Persea americana.
Si tratta di una pianta della famiglia delle Lauraceae di circa 10-15 metri di altezza con una chioma compatta e radici molto profonde. È originaria dell’America Centrale (in particolare del Messico, dove gli Aztechi lo chiamavano “burro di bosco”). L’avocado ama infatti il clima caldo delle regioni tropicali e subtropicali e teme molto il freddo e il vento che ne danneggia foglie e frutti.
Coltivata per migliaia di anni, questa pianta è stato un pilastro della dieta in molte culture antiche. Oggi, è coltivata in molte altre parti del mondo con climi subtropicali, come Israele, California e Spagna. Chi preferisce acquistare prodotti nostrani sarà felice di sapere che l’avocado viene coltivato anche in alcune zone dell’Italia meridionale, in particolare in Sicilia.
Il frutto è simile a una pera di grosse dimensioni, con buccia di colore verde scuro o violacea-marrone, liscia o rugosa, e un grosso seme al suo interno. La polpa è color crema o leggermente verdognola e di consistenza burrosa.
Come riconoscere un avocado maturo?
Trattandosi di un frutto esotico con caratteristiche diverse dai frutti più comuni, alcuni di noi potrebbero trovare difficile valutarne il grado di maturazione e capire se è pronto per il consumo.
Chi di voi ha avuto la spiacevole esperienza di assaggiare un avocado acerbo e duro come un sasso o al contrario troppo maturo? Per capire se l’avocado è pronto per essere mangiato o come farlo arrivare a maturazione, potete seguire queste semplici indicazioni.
Per valutarne il livello di maturazione, esercitate una leggera pressione sulla sua buccia: se è eccessivamente dura, l’avocado è ancora acerbo. Fatelo quindi maturare fuori dal frigo per altri 2 o 3 giorni circa, ricontrollandolo spesso. Se facendo pressione con le dita, la buccia cede ma non lasciate impronte, allora il frutto è maturo al punto giusto. Potete quindi usarlo subito oppure conservarlo ancora 1 o 2 giorni in frigorifero.
Al contrario, se la buccia cede e le dita lasciano un leggero solco sulla sua superficie, il livello di maturazione è più avanzato. Potete quindi usarlo come base per gustose salse, come la famosa salsa guacamole, da conservare in frigo e consumare in tempi brevi.
Avocado: come mangiarlo
Dopo la domanda “Come riconoscere un avocado maturo?”, probabilmente la seconda domanda più frequente su questo frutto è “Come si mangia l’avocado?
Dopo avervi detto come capire il grado di maturazione dell’avocado, vogliamo darvi qualche consiglio su come cucinarlo e a cosa accompagnarlo.
Il modo migliore per consumare l’avocado è a crudo poiché il calore può renderlo amaro, oltre a deteriorare i preziosi nutrienti di cui è ricco. Di questo frutto si mangia solo la polpa, che si estrae tagliando il frutto a metà per la sua lunghezza e facendo ruotare le due sezioni in senso opposto finché non si separano, facendo attenzione al nocciolo.
Potete quindi eliminare il nocciolo centrale aiutandovi con un cucchiaio e sempre con un cucchiaio estrarre la polpa se dovete utilizzarla per salse o mousse. Se invece volete usare l’avocado per insalate o toast, dopo aver estratto il nocciolo centrale, potete tagliare le due metà in spicchi aiutandovi con un coltellino affilato.
L’avocado si presta infatti a svariate ricette e preparazioni, come insalate, toast e deliziose salse. Ma può anche essere abbinato a pesci grassi, come tonno e salmone, o semplicemente condito con sale e limone.
Non molti sanno, che proprio per la sua consistenza morbida e burrosa, l’avocado rappresenta anche un’ottima alternativa al burro nelle diete vegane. Può infatti essere usato per la preparazione di creme, mouse e dolci di tutti i tipi, ma anche in frullati e smoothie grazie al suo sapore delicato che non copre il sapore degli altri ingredienti.
Avocado: proprietà e benefici
L’avocado è una vera e propria bomba di nutrienti. È ricco di acidi grassi, fibre, betacarotene, carboidrati, proteine, potassio, vitamina E, vitamina K e acido folico.
Gli acidi grassi presenti in misura maggiore nell’avocado sono gli acidi grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico, lo stesso presente nell’olio d’oliva. Questi tipi di grassi sono considerati utili per ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDF), controllare il livello di zuccheri nel sangue e aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari.
Inoltre, l’avocado è una fonte preziosa di antiossidanti come il betacarotene e la vitamina E, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e a ritardare l’invecchiamento cellulare.
Per favorire il benessere vascolare e contrastare lo stress ossidativo, è utile inserire nella propria dieta anche alimenti ricchi di bioflavonoidi o in alternativa integratori alimentari contenenti questi nutrienti come THD Fleben® e THD Fleben® 1000.
L’avocado contiene inoltre un buon quantitativo di fibre, fondamentali per la regolarità intestinale. Per integrare le fibre nella nostra dieta, possiamo aiutarci anche con integratori ad alto contenuto di fibre come THD Fibraid® e THD Fibraid® Gel.
Questo mix di preziosi nutrienti rende l’avocado un alleato potente per la salute cardiaca, digestiva e intestinale e anche per pelle e capelli sani e luminosi.
… e quando non esagerare
Nonostante i suoi numerosi benefici, ci sono alcune controindicazioni da considerare. Per prima cosa l’avocado è un alimento calorico: una porzione da 100 grammi fornisce circa 230 calorie.
Prima di introdurlo con regolarità nella nostra dieta è quindi importante considerare questo aspetto così da non alterare l’equilibrio dei nutrienti nella nostra alimentazione. Per lo stesso motivo il suo consumo andrebbe limitato in caso di sovrappeso e obesità.
Inoltre la vitamina K presente nell’avocado potrebbe interferire con alcuni trattamenti a base di anticoagulanti. Nel caso si seguano terapie a base di anticoagulanti è quindi importante valutare con il proprio medico le possibili interazioni con specifici alimenti.
Infine, alcune persone potrebbero essere allergiche all’avocado: per questo è sempre importante ascoltare il nostro corpo e consultare un medico in caso di dubbi.
Un alleato esotico che ci ricorda il sole e l’estate: porta l’avocado sulla tua tavola!
Con il suo sapore irresistibile e i numerosi benefici per la salute, l’avocado è sicuramente un supereroe verde da aggiungere alla tua dieta. Che lo gustiate come guacamole, in insalate o semplicemente sul toast del mattino, assicuratevi di fare spazio per questo straordinario frutto sulla vostra tavola e godetevi tutti i suoi fantastici vantaggi per la salute!