Percorsi termali e benessere del microcircolo

Percorsi termali e benessere del microcircolo

Durante i mesi freddi alcuni di noi amano rilassarsi nei centri termali per prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita quotidiana, magari approfittando delle feste.

In gran parte dei centri termali è possibile sottoporsi a numerosi trattamenti per immergersi nel benessere a 360°. In particolare, i percorsi vascolari in acque termali possono rappresentare un vero e proprio toccasana per la salute di gambe e microcircolo venoso.

Attività motoria e ginnastica in acqua termale

L’attività fisica in acqua, e in particolare nell’acqua termale, può essere utile per chi soffre di problemi del microcircolo venoso, ma solo a precise condizioni.

Nell’attività motoria svolta in acqua termale, i benefici dell’esercizio fisico sono potenziati dall’effetto massaggiante dell’acqua e dalle proprietà termali intrinseche di quest’ultima.

I vantaggi del movimento in acqua termale possono poi essere abbinati all’immersione alternata in acqua calda e fredda per aumentarne l’efficacia.

Percorsi vascolari in acque termali: cosa sono

In particolare l’alternanza tra acqua fredda e acqua calda durante l’attività motoria rappresenta un ottimo allenamento cardiovascolare. L’acqua calda favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, mentre all’opposto l’acqua fredda esercita un effetto vaso-costrittore. Per questo, cicli alternati di immersione in acqua fredda e acqua calda aiutano a tonificare le pareti dei vasi venosi, migliorando il microcircolo.

L’uso combinato di acqua fredda e calda è alla base di percorsi vascolari come il metodo Kneipp, ormai presente in tutti i maggiori centri termali.

Il nome di questo percorso deriva dal monaco tedesco Sebastian Kneipp, che lo ideò nel XIX secolo, sperimentandolo personalmente. Il metodo Kneipp, proposto oggi in numerose varianti, consiste nel camminare a piedi scalzi su superfici naturali come ciottoli e sassi levigati, alternando il passaggio in vasche di acqua calda con immersioni in vasche di acqua più fredda. L’intero percorso è ripetuto più volte in base alle necessità e a eventuali indicazioni mediche, iniziando con l’acqua calda e terminando con quella fredda.

I percorsi vascolari possono inoltre essere abbinati a massaggi e a esercizi tonificanti per potenziare i benefici sul sistema circolatorio.

Percorsi termali e benessere del microcircolo: vantaggi

I vantaggi dell’attività motoria in acque termali e in particolare di percorsi vascolari mirati come il percorso Kneipp, sono molteplici. Questi trattamenti agiscono infatti su più aspetti per supportare la circolazione venosa degli arti inferiori:

  • aumento della pompa muscolare: mentre l’acqua avvolge e massaggia le gambe, la contrazione della muscolatura agisce da “pompa muscolare”, favorendo la risalita del sangue dalla pianta dei piedi verso il cuore;
  • aumento della pompa plantare: il fondo delle vasche dei percorsi vascolari è costituito da pavimentazioni ruvide o da sassi levigati che aumentano la pressione sulla pompa plantare e quindi la pressione ematica di ritorno al cuore; 
  • miglior ritorno venoso al cuore grazie alla riduzione della forza di gravità in acqua;
  • migliore tonicità dei vasi sanguigni, grazie all’azione tonificante dello sbalzo termico legato all’alternanza di acqua calda e acqua fredda;
  • benefici delle proprietà termali: acque termali specifiche, come quella salsobromoiodica, hanno proprietà benefiche per il nostro organismo, favorendo la riduzione di edemi e gonfiori.

In aggiunta a questi esercizi, per favorire la salute del microcircolo, potete aiutarvi con integratori ad alto contenuto di bioflavonoidi, come THD Fleben® 1000.

Percorso vascolare in acque termali: precauzioni e controindicazioni

L’attività motoria e i percorsi vascolari in acque termali vanno valutate dietro consiglio medico, soprattutto in presenza di alcune patologie. In casi particolari, i bagni in acque termali sono infatti controindicati o soggetti a limitazioni.

Temperatura dell’acqua

Se l’acqua è particolarmente calda (più di 35°) in generale è meglio evitare di rimanere in piscina più di 20/30 minuti. Una vasodilatazione troppo intensa e prolungata potrebbe infatti avere effetti opposti a quelli desiderati.

Proprietà dell’acqua termale

È poi importante conoscere le proprietà dell’acqua termale e capire se sono compatibili con le nostre condizioni di salute, parlando con il nostro medico prima di sottoporci a qualsiasi trattamento. Le proprietà di alcune acque termali potrebbero provocare effetti collaterali o aggravare i sintomi di patologie pre-esistenti.

Tipo di attività motoria

Prima di effettuare movimenti o esercizi specifici è opportuno confrontarsi con gli istruttori del centro, in caso di presenza di malattie cardiache, vascolari o polmonari. I circuiti vascolari andrebbero effettuati sotto la supervisione di medici fisioterapisti, che possono indicarci i movimenti appropriati e per quanto tempo farli. Anche per questo, è importante affidarsi a centri termali con istruttori esperti sugli effetti dell’attività motoria in acque termali. È poi consigliabile svolgere i percorsi vascolari con calma e senza soffermarsi a lungo in prossimità dei getti idromassaggio, spesso posizionati a differenti altezze nelle vasche.

Riposo e adeguata assunzione di liquidi

Dopo l’attività in acqua, ricordiamoci di riposare alcuni minuti nelle aree relax presenti all’interno del centro e di bere a sufficienza per reintegrare i liquidi. È importante bere sia prima che dopo l’attività motoria in acqua termale perché, anche se non ce ne accorgiamo, perdiamo liquidi e sali minerali.

Siete pronti per immergervi nel benessere delle acque termali?

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